I.F.F.C.

..:: la pesca a mosca, la nostra passione ::..

c'era una volta...
il torrente Farfereta

... e ci poteva essere ancora!

 

Ronta di Mugello, 21 agosto 2011

di Massimo Mascalchi

 

Il Farfereta è un corso d'acqua del Mugello, nasce sul monte Pratone e confluisce nel torrente Ensa in località Madonna dei Tre Fiumi nel comune di Borgo San Lorenzo (FI). Per chi, come me, in tempi passati ha avuto la fortuna di conoscere il Farfereta sa che sto parlando di un torrente che è stato tra i più belli del Mugello se non di tutta la Toscana.


La bellezza del Farfereta nasceva sicuramente dalle limpide e fresche acque ma anche dall'ambiente incontaminato lungo il quale queste discendevano. La qualità delle acque del Farfereta faceva si che queste erano, come i locali (ma non solo) ben sapevano, il regno dell'austropotamobius pallipes italicus (il gambero d'acqua dolce nostrano) e di qualche bella trota che, ogni volta che si risaliva in pesca, riservava sempre nuove sorprese e emozioni.

Benché il corso del Farfereta non sia adatto per la pesca a mosca, causa la folta vegetazione che lo circonda e le fronde degli alberi troppo basse, per il sottoscritto è stato meta di tanti "pellegrinaggi" utili anche per abbandonarsi in rigoroso silenzio, rotto solo dal ruscellare delle acque, nelle braccia di una natura che conosco e che mi appartiene (da ragazzetto trascorrevo le vacanze estive da alcuni parenti proprio a Ronta e già allora amavo pescare)...


L'agonia del Farfereta, è stata lunga e penosa ma gli eventi dell'ultimo decennio sono stati determinanti come ad esempio il rifacimento della tratta ferroviaria Firenze-Faenza, la realizzazione di una stazione di pompaggio per l'acqua potabile per gli abitanti della zona e i lavori della TAV che, come ben sappiamo, hanno abbassato i livelli delle falde in quasi tutti i siti dove sono intervenuti. Malgrado tutto, fino a qualche mese fa, il letto del Farfereta riusciva a mantenere un pò di acqua e molte buche non rimanevano all'asciutto garantendo la sopravvivenza a diversi gamberi e pesci che, appena finito ogni periodo di siccità, provvedevano a ripopolare ogni tratto del torrente. Sì, nonostante tutto il Farfereta tornava a vivere! Non era più il torrente che ho conosciuto da bambino, non lo è più stato dopo certi interventi, ma era di nuovo lì con il suono delle sue acque cristalline pronto, anche se sempre più raramente, a regalarti qualche sorpresa appena posavi una mosca in una delle sue buche come è successo qualche settimana fa:

 

 

Desideravo da diverso tempo far conoscere il Farfereta anche all'amico Federico ed ecco che sabato 20 agosto 2011 si presenta l'occasione. Parcheggiamo l'auto lungo la faentina, appena dopo Madona dei Tre Fiumi, ci bardiamo con le nostre attrezzature e... via verso il torrente! Arrivati all'altezza della stazione di pompaggio ci rendiamo conto che l'acqua che scorre a valle è poca, rispetto alla visita di un mese fa risulta essere un rigagnolo che fa fatica a scorrere. Ma le brutte sorprese devono ancora venire... Superata la centrale di pompaggio ecco che il dramma si compie: il letto del torrente appare completamente asciutto!

Lo spettacolo è desolante e come se non bastasse nell'aria si sente il cattivo odore di pesce in decomposizione... Decidiamo di continuare a risalire ancora qualche metro ed ecco affacciarsi alcune buche con poca acqua densa e puzzolente dove sul fondo si intravedono delle piccole troterelle che si muovono lentamente e che, di tanto in tanto, vanno a bollare su qualche insetto che si posa sull'acqua ma che non ferrano, ormai il loro destino è segnato... In altre buche galleggiano le carcasse di alcuni gamberi in decomposizione avanzata:

 

 

... il cattivo odore è ora più forte come la tristezza e lo scoraggiamento che ci ha preso da quando abbiamo cominciato a risalire il letto del torrente... Più si sale e più il torrente diventa secco e le buche con poca acqua sono sempre più marce:

 

 

Il sole è già tramontato e in queste gole il buio fa presto a venire... cominciamo a discendere mentre in noi si fa strada un'altro sentimento misto a rabbia e a voglia di giustizia. Giustizia per il torrente, per la natura e per tutti quegli animali lasciati a morire così... Rabbia, tanta rabbia perché queste cose continuano a succedere senza che qualcuno vi porga rimedio.

Ho accennato all'inizio che il declino del Farfereta è stato lungo ma allora come mai non vi è stato posto rimedio? Invito tutti a leggere quanto riportato nel seguente link e poi ognuno tragga le opportune considerazioni:

http://www.idraonlus.it/vecchiosito/Requisitoria.htm...

La vera fine del Farfereta è avvenuta poche settimane fa nel silenzio più assoluto e senza alcun intervento da parte di nessuno... Mi domando dove erano le istituzioni (comune, provincia e regione) nei giorni scorsi e i locali, sempre pronti a far man bassa di gamberi e trote, non si sono accorti di niente? Magari, dietro i cancelli delle loro villette, erano intenti ad annaffiare i giardini e gli orti oppure, in attesa della partenza per le ferie, stavano lavando l'auto con proprio l'acqua sottratta al torrente. Mi chiedo se ci sarebbe stata una situazione diversa se, in questo periodo di siccità, la stazione di pompaggio avesse attinto meno acqua facendone risorsa per il torrente. Mi chiedo se le istituzioni, se allarmate in tempo e magari con il contributo di qualche volontario, potevano salvare almeno dei gamberi e qualche trota organizzando dei prelievi lungo tutto il tratto del Farfereta. Ma di chi è la competenza per il monitoraggio e controllo di nostri torrenti? Chi ha l'autorità di intervenire come pronto intervento a salvaguardia dell'ambiente e delle specie (vegetali e animali) che vi vivono e con quali strumenti? Probabilmente chi dovrebbe eseguire certe operazioni era preso dall'organizzazione delle tante sagre che si svolgono sul territorio e che richiamano tanti visitatori (per queste cose, tutte legittime per carità, si trovano sempre i soldi) o comunque aveva da sbrigare faccende ben più importanti, questo è certo perché altrimenti il Farfereta, anche se a fatica, sarebbe ancora vivo o almeno lo sarebbero state molte delle specie ittiche che popolavano le sue acque! Mi sono e ho posto tante domande ma alla fine mi assale un atroce dubbio: chissà quanti torrenti sono morti in questo periodo e chissà quanti ne moriranno in futuro... C'era una volta il torrente Farfereta e... ci poteva essere ancora! Adesso basta meditare: agiamo ora perché di tempo ne è rimasto molto poco come l'acqua in molti torrenti!