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..:: la pesca a mosca, la nostra passione ::..

18 APRILE 2010
IL TORRENTE AGOGNA A MIASINO

 

di Gianni Tacchini
foto di Gianni Tacchini, Daniele Carbonera

Una perla incastonata tra le montagne dell'Alto Vergante, tra il Lago d'Orta ed il Lago Maggiore.

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Ecco come si presenta ai pescatori l'alto corso dell'Agogna. Acque limpide e spumeggianti nel loro tratto iniziale, nascono dal Mottarone, nel VCO, riducono gradualmente la loro turbolenza poco dopo l'abitato di Borgomanero per poi placarsi definitivamente oltre la città di Novara e confluire nel Po in provincia di Pavia.

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Il tratto che prendo in considerazione in questo articolo scorre in provincia di Novara, tra il comune di Miasino e quello di Ameno. Qui la Giunta Provinciale guidata dal presidente Diego Sozzani, su iniziativa dell'assessore alla pesca Marzio Liuni e del Comitato Consultivo Pesca Provinciale ha approvato l'istituzione di una zona a regolamentazione speciale riservata alla sola pesca con la mosca artificiale – no kill della lunghezza di circa 3 km, i cui confini vanno dal ponte che porta alla frazione Pisogno in comune di Miasino sino a quello che porta alla frazione Pezzasco in comune di Ameno.

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Qui l'Agogna ha una larghezza media di circa 10 metri e scorre in un paesaggio di alto valore naturalistico, tra prati e boschi e con una notevole quantità di insetti che, nel momento della schiusa, manda letteralmente in visibilio le numerose trote presenti.

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Personalmente affronto questo torrente parcheggiando l'auto vicino al confine superiore, poi mi faccio una bella passeggiata discendendo il corso d'acqua seguendo un comodo sentierino tra boschi e castagneti che conduce ad un ponte a circa metà della zona, per poi iniziare la pesca a risalire con la mia fedele 7,5 coda 4 utilizzando imitazioni di effimere o sedges montate su ami di taglia variabile tra il 14 ed il 12. Se il posto non è stato disturbato, le catture non tarderanno a venire.

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Certo non dobbiamo aspettarci né trote grosse e neppure facili. Non si tratta, infatti, di un itinerario “pronta pesca” ove quintali di trote d'allevamento vengono seminate quasi settimanalmente, ma un luogo ove il pesce è naturale, e come spesso avviene in questi posti, le trote sono piccole e talmente diffidenti che al primo rumore, schiamazzo o altro si nascondono in tana e non escono più da lì. Quindi, se ci accontentiamo di catture la cui taglia media è di 12/15 cm ed il pezzo da novanta in realtà è lungo poco più di 20 cm. questo è un itinerario da provare. E' completamente gratuito e per pescarvi è sufficiente solo la licenza governativa ed un segnacatture ritirabile gratuitamente nei numerosi negozi di pesca della provincia di Novara e Milano, oppure presso il Rial Bar di Via Martelli 2 Miasino tel. 0322 980032. Preciso che il segna catture è lo stesso che viene utilizzato da FIPSAS e CAGEP novaresi, pertanto chi frequenta già le loro acque non necessita di altri tesserini. Chi volesse l'elenco dei distributori del segnacatture può consultare il sito www.apd.no.it sezione tesseramento. È inoltre consigliato l'uso di ami senza ardiglione o con lo stesso schiacciato. Entrare in acqua è consentito, i cosciali sono più che sufficienti.

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Raggiungere questo itinerario è piuttosto semplice: uscire dall'autostrada Voltri Sempione a Borgomanero, proseguire in direzione Gozzano/Gravellona Toce. Dopo aver superato Gozzano, svoltare a destra seguendo le indicazioni Mottarone. Giunti a Miasino, svoltare a destra seguendo le indicazioni per il Mottarone. Proseguire per circa 2 km. sino alla deviazione per Pisogno; ancora pochi metri e si giunge a destinazione.