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la doppia trazione
con le code leggere (TLT)

 

di Massimo Magliocco

 

Uno degli obbiettivi che i pescatori a mosca si sono sempre prefissati è stata la distanza e, a conferma di questo, fino a qualche anno fa chi era in grado di 'allungare molto' era considerato un ottimo lanciatore. In effetti il fascino legato alla soddisfazione che può dare il raggiungimento di una meta posta lontano dal pescatore e' sicuramente unico.

 

lancio indietro: canna quasi parallela al terreno e sinistra che traziona al massimo, coda tra anello e mano molto tesa

 

Nei nostri fiumi, in particolar modo quelli appenninici, le distanze cosiddette da pesca sono contenute, e quando si è in grado di raggiungere facilmente i dieci/dodici metri, ci si può accontentare, anche perché in questi luoghi la cosa più importante è come arrivare a queste distanze il che significa che a monte si deve avere una buona preparazione. Fare distanza invece si rende necessario in siti in cui gli obbiettivi da raggiungere sono posti a ben altre distanze tipo i grossi fiumi del nord, oppure più semplicemente i laghi alpini in cui a volte i salmonidi bollano a cospicue distanze dal pescatore. Per poter arrivare a depositare la mosca a lunghe distanze è necessario compiere delle operazioni ben precise che differiscono molto dal lancio chiamiamolo normale. Se per lanciare a dodici o quindici metri basta utilizzare la mano sinistra in trazione semplice cioè trazionarla quasi solo nel momento spinta in avanti, per allungare di molto la coda di topo è necessario, oltre che operare con la canna in modo ben preciso, utilizzare molto di più la sinistra trazionando due volte cioè in 'doppia trazione'. Questa operazione utilizzata anche nelle gare di lancio su prato per raggiungere anche quaranta e più metri, come dicevamo è necessaria al fine di allungare la coda per dei motivi dinamici ben precisi. In primo luogo più la coda si allunga e più andranno sfruttati al massimo i mezzi meccanici a nostra disposizione che in questo caso sono le nostre braccia, in secondo luogo con l'aumento della distanza è necessario aumentare la tensione sulla coda e di conseguenza trazionare di più. La doppia trazione può apparire a prima vista più impegnativa di altri lanci se non altro per la grossa quantità di coda che si deve gestire, ma alla fine si rivela un lancio non meno facile e non più difficile di altri. Effettuare la doppia trazione con code leggere e pesanti non è la stessa cosa nel senso che le due attrezzature richiedono dei tempi e delle metodologie che anche se somiglianti tra loro, sono però diverse. Occupiamoci in questo caso della doppia trazione effettuata con le code leggere. Come prima cosa va ricordato che nella doppia trazione i tempi, rispetto ad un lancio normale in cui è indispensabile eseguire dei movimenti definiti no-stop, sono diversi con delle inevitabili pause particolare questo che vedremo più avanti.

stop e ripartenza in avanti: per far distendere la coda alle spalle prima di rilanciare in avanti, è necessario che ci si fermi qualche istante; nel contempo si accompagnerà la coda con la sinistra frenandola leggermente

 

Come prima cosa andrà sistemata l'angolazione del corpo che nella doppia sarà girato di circa 45° con il piede sinistro in avanti. Si dovrà tirare fuori dal mulinello la quantità giusta di coda che si è decisi di lanciare e depositarla in terra a larghe spire. A questo punto impugnata bene la canna con la destra e la coda con la sinistra molto vicino al primo anello della canna si inizierà il lancio indietro. Da ricordare sempre che in questo lancio è estremamente importante l'asse coda–vetta della canna poiché se nel lancio normale questo è fondamentale per non perdere tensione, nella doppia questo fattore diventa considerevole, perché anche un piccolo fuori asse comprometterebbe fin dall'inizio tutta l'operazione di lancio. Mentre la canna spinge la coda alle spalle, contemporaneamente la sinistra la tenderà verso la parte opposta della canna arrivando a stenderla completamente effettuando così la prima trazione. Ben tesa la coda viaggerà veloce all'indietro stendendosi, mentre con lo sguardo si dovrà seguire la sua corsa. La canna dovrà arrivare scarica quasi ad essere parallela al terreno ed il braccio ben disteso all'indietro avendo cura di controllare la coda che viaggerà molto più alta per non scendere troppo in fretta. La sinistra, che in questo lancio possiede una grossa importanza non appena la coda comincia a stendersi all'indietro, con una operazione che potremmo definire di controllo, frenandola leggermente, la accompagnerà e si avvicinerà al primo anello della canna. Da qui prima che la coda scenda verso terra, in progressione si inizierà il lancio in avanti con la canna e contemporaneamente la sinistra inizierà la seconda trazione che avrà la sua massima efficacia nel momento di massima spinta della canna, e finirà la sua corsa con il braccio disteso all'indietro. A questo punto si lascerà andare la coda e si farà il primo shooting e prima che la coda scenda si ripeterà tutta l'operazione fino a quando l'ultima porzione di coda svolta dal mulinello e depositata in terra uscirà dagli anelli dalla canna con l'ultimo shooting.

lancio in avanti: fase conclusiva del lancio in avanti dove la destra che tiene la canna sta spingendo al massimo e la sinistra tende lo stesso al massimo la coda di topo sfruttando entrambe gli spazi a disposizione

 

In linea di massima questa è la doppia trazione con le code leggere. Il motivo per il quale si debbono effettuare degli stop, è legato al fatto che essendo la quantità di coda rispetto ad un lancio normale maggiore, dovremo darle il tempo di stendersi. Il fatto che la canna dopo aver effettuato il lancio all'indietro debba arrivare ad essere quasi parallela al terreno, è dovuto alla maggior quantità di spazio che in questo modo si ottiene per produrre più velocità. La sinistra nel lancio all'indietro mentre accompagnerà con una andatura piuttosto lenta la coda, la frenerà leggermente per poter consentire un maggior controllo e quindi guidare al meglio la sua destinazione oltre a tenerla sempre in tensione e avrà molto più spazio per accelerare nella seconda trazione, quella nel lancio in avanti, essendo arrivata quasi a toccare il primo anello della canna. Nella seconda trazione, quella in avanti, la sinistra compirà una grossa escursione aumentando così di molto la trazione partendo praticamente da vicino al primo anello della canna che è quasi distesa all'indietro, per finire allungata al massimo dalla parte opposta. Come abbiamo visto, tutte le operazioni che vanno eseguite per la doppia, hanno bisogno di tanto spazio per le braccia per poter sfruttare al meglio gli spazi e quindi aumentare la velocità.


CAUSE DEGLI ERRORI:

  1. CODA CHE HA DIFFICOLTA' A STENDERSI
    • errata spinta, oppure poca trazione delle sinistra, oppure operazione di lancio effettuata senza progressione
       
  2. CODA CHE DIETRO TOCCA TERRA
    • spinta all'indietro effettuata troppo verso il basso
       
  3. RICHIAMO IN AVANTI DELLA CODA DIFFICOLTOSO
    • nel lancio all'indietro si è generato un fuori asse che ha fatto perdere la tensione alla coda compromettendo il lancio in avanti
       
  4. SHOOTING POCO EFFICACE
    • errata trazione della sinistra con perdita di velocità. Il rilascio della coda dovrà avvenire sempre con un po' di ritardo per avere una maggiore trazione